Chi Siamo

Chi siamo

Associazione di promozione sociale  “ATELIER DI TRESCORE – APS” – iscritta al RUNTS (Registro Unico Nazionale Terzo Settore) Numero di Repertorio 33277

E-mail: info@liudmilabielkina.it


L’Associazione si propone le seguenti finalità:

  1. Diffondere, promuovere e sostenere ogni espressione di arte figurativa;
  2. Favorire il dialogo e la collaborazione con le istituzioni civili, gli enti locali, le organizzazioni sociali, le scuole di ogni grado per promuovere iniziative di solidarietà e di utilità sociale anche tramite opportune firme di convenzionamento;
  3. Realizzare esperienze di servizio sociale, di formazioni e di animazione culturale.

 

Al fine di perseguire gli scopi istituzionali, l’Associazione può organizzare attività quali:

  1. Visita a mostre d’arte sia antica che contemporanea assistiti, ove possibile, da esperti d’arte;
  2. Partecipazione a concorsi, corsi e/o mostre d’arte figurativa;
  3. Organizzazione di convegni e dibattiti su temi specifici delle arti figurative

Il consiglio direttivo:

LIUDMILA IVANOVA BIELKINA: presidente
MARIA SPINELLI: vice presidente
ROBERTO ANTONIO MARIO AIELLI: segretario


IL NOSTRO MANIFESTO 

Tutto nasce nell’ottobre del 2013 quando un gruppo di pittori dilettanti decide di dare una svolta alla sempre più urgente richiesta di arte e spiritualismo che serpeggiava intorno alla scuola di pittura per arti figurative organizzato dalla Pro loco di Trescore, fondando l’associazione di promozione sociale:

ATELIER DI TRESCORE

Animati da un sempre crescendo d’interessi, che si vengono a coalizzarsi intorno al gruppo dei “fondatori”, una nutrita schiera di appassionati decidono di aderire alla neonata associazione portando all’interno dell’ATELIER una ventata di entusiasmo e di nuova linfa che fa ben sperare in una crescita e un consolidamento dell’associazione.

Attualmente vi sono iscritti una quarantina di appassionati allievi pittori provenienti da tutti i ceti sociali e da diverse nazioni europee ex extraeuropee. 

Sotto la guida della Signora Luidmila Bielkina Ivanova, pittrice stimata e apprezzata non solo nel comprensorio del bergamasco, ma in tutta Italia, nonché valida insegnante dei vari corsi di pittura, il gruppo decide di rendere concreto quanto sino ad allora era stato fatto, promuovendo la prima mostra itinerante dal titolo:

Piazze Bergamasche nelle quattro stagioni

Quale palcoscenico ben augurante sono state scelte le sale, gentilmente concesse dalla provincia di Bergamo, intitolate a un grande scultore contemporaneo Manzù.

Per venire al nocciolo espressivo della mostra, possiamo dire che le opere esposte, sotto l’attenta supervisione della Liudmila, dotata di una fine preparazione tecnica acquisita presso l’importante Accademia delle Belle Arti di San Pietroburgo, sono il risultato di un’azione “estrattiva” praticata dalla Liudmila all’interno dell’animo dei singoli allievi pittori che ha generato un crogiuolo di quadri così diversi gli uni dagli altri.

Questo coacervo di espressioni fa sì che la Mostra sia priva di “standardizzazione” delle opere o, se meglio preferite, di “globalizzazione” delle stesse.

Vi sono esposte una trentina di lavori di quindici autori diversi e una sala dedicata esclusivamente alle opere di Liudmila Bielkina Ivanova.

Bergamo, 24 dicembre 2013

 


PARLANO DI NOI:

“Presentazione della Mostra ‘La Bergamo Nobile’ presso Sala Manzù di Bergamo” – 2014

a cura di Fernando Noris

(…) Quando Bergamo ha avuto l’onore di ospitare qualche anno fa una grande mostra di icone del museo Tretyakov (“L’Oro dell’Anima”) con il risultato di 50 000 visitatori, la nostra Città aveva avuto l’occasione di prendere contatto con il senso più profondo della grande tradizione della pittura russa.  Mentre trattavamo con questi amici russi, ci siamo resi conto dell’importanza che aveva superare le frontiere e prendere atto, attraverso questi scambi culturali, di realtà culturali che, spesso, non si ha la facilità di conoscere per presa diretta. La sorpresa che si può cogliere nel vedere il lavoro di Ludmila, e della sua scuola, è quella di vedere che questo contatto con Bergamo, che viene da molto lontano, in qualche maniera viene oggi ripreso con questa sua mostra sulla “Bergamo Nobile”.

Questa volta è l’omaggio di una autrice, di una pittrice russa che porta a Bergamo la tradizione della pittura contemporanea, non è certo quella delle icone, ma che è il risultato degli insegnamenti che vengono diffusi in Russia in quelle che si chiamano le Dacie accademiche.

La struttura dell’insegnamento russo contemporaneo funziona così, come si ricorda, ad esempio della scuola di Tver: ci sono questi maestri che collaborano tra loro, che insegnano, che partecipano dei risultati uno con l’altro e alla fine mettono in circolo una tradizione pittorica recente, debitrice di un gusto naturalistico molto accentuato, affinato sugli esiti di una tradizione impressionistica di antica importazione.

(…) La cosa che in parte meraviglia è il tentativo, riuscito, di Liudmila di riportare in auge questa tradizione di un insegnamento accademico, collegiale e collettivo dell’arte, attraverso quella che lei ha costituito come scuola. “Scuola” tante volte può sembrare parola abusata oppure eccessiva. Più semplicemente, “scuola” è dove ci si scambiano opinioni, ci si scambiano pareri, ci si scambiano insegnamenti; dove non è detto che sia sempre e solo il maestro a insegnare, ma dove le esperienze vengono messe in comune tra i partecipanti, o gli allievi della scuola, che tra loro si guardano, si osservano, si consigliano, si stimolano, si criticano, senza competizione, ma con il gusto di crescere, ad esempio nello studio di una pittura naturale.

(…) Questo omaggio a Bergamo ci fa vedere dei dettagli, della Città, della Provincia, delle Valli, della Val Cavallina, di Trescore, della Val Seriana, di tutta una realtà bergamasca che noi abbiamo sott’occhio tutti i giorni e che,  proprio grazie alla pittura, come quella che vediamo qui oggi, tante volte si rivela come nuova.

(…) Davanti a tutto questo lavoro degli artisti, si deve solo ringraziare che essi ci siano. E’ non è il caso di fare polemiche o distinzioni tra naturalismo e astrattismo o stabilire gerarchie di valore spesso artificiose.

Il problema, se mai, per ognuno, è quello di cogliere con responsabilità il pensiero profondo che l’artista ha materializzato in ogni sua opera, cercando, da spettatori, di avvicinare a questo pensiero e, se si riesce, di ricreare dentro di sé qualcosa di queste visioni, in grado di riconciliarci con la Natura che ci circonda.

~ Nando Noris

 



PRESENTAZIONE ATELIER

Presentazione



LA PROTAGONISTA

La Protagonista



DOCUMENTI

Documenti



STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE

Statuto associazione atelier



Riferimenti:

www.ateliertrescore.it

www.liudmilabielkina.it 

info@liudmilabielkina.it 

 

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